Torneo Chicco Ravaglia 2016

dal 4 gennaio 2016 al 6 gennaio 2016 @Imola + sito internet + facebook

La Virtus Bologna supera Trieste e conquista per la seconda volta il torneo

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CLASSIFICA FINALE
1° Virtus Bologna
2° Azzurra Trieste
3° International Imola
4° Reggio Emilia
5° Pesaro
6° Olimpia Lubiana
7° Stella Azzurra Roma
PMS Torino

MIGLIOR QUINTETTO: Matteo Spagnolo (Stella Azzurra Roma), Alen Malovcic (Olimpia Lubiana), Elia Piccinini (Reggio Emilia), Gabriele Boglich (Azzurra Trieste), Arcangelo Guastamacchia (Virtus Bologna).

MIGLIOR MARCATORE: Francesco Reggiani (International Imola) 93 punti.

La Virtus Bologna supera Trieste e conquista il Chicco Ravaglia per la seconda volta
Virtus Bologna – Azzurra Trieste 78-60 (20-14, 40-34; 55-46)
Virtus Bologna: Tinti, Bortolani 4, Lolli 10, Alberti 12, Nobili 16, Solaroli 14, Lullo, Orsi, Masetti 2, Martini 3, Battilani, Guastamacchia 17. All. Largo.
Azzurra Trieste: Placer, Arnesano, Crocenzi 17, Lucchesi 12, Barchiesi 6, Bidussi, Bisiani, Furlan 12, Boglich 11, Valenti, Posti, Busolo 2. All. Perna.

La Virtus Bologna supera l’Azzurra Trieste e diventa la prima squadra a conquistare per la seconda volta (la prima nel 2012) il torneo Chicco Ravaglia. Trieste ha cercato di restare in partita fino all’ultimo ma alla lunga ha ceduto alla miglior precisione dei bianconeri.
Trieste apre il fuoco e parte bene con 4-0 di belle speranze ma la Virtus sfrutta il suo lungo Guastamacchia e torna in scia e con la tripla di Nobili sorpassa sul 10-9 al 5’. Furlan riporta avanti i suoi ma la Virtus mostra grande precisione dall’arco e con Alberti scrive il 12 pari a 3’ dal primo intervallo, con la Virtus che cerca di prendere il largo e nel finale Solaroli regala il +6 ai bianconeri. Guastamacchia risponde a Furlan e la Virtus si mostra più abile in contropiede trovando il 28-19 ma ben lontana dall’essere finita, Trieste è in partita e con la tripla di Boglich scrive il -4 a quasi metà secondo quarto. La Virtus mostra una forte aggressività e sfrutta gli errori avversari per riallungare fino al 38-26 con la tripla di uno scatenato Nobili ma ancora la determinazione triestina tiene aperti i giochi con Boglich e l’ottimo Crocenzi per il -6 a dell’intervallo. Trieste accorcia ancora a -4 e la gara si accende con le giocate di Guastamacchia da una parte e Boglich dall’altra che animano i primi minuti della terza frazione in cui la Virtus non capitalizza al meglio e l’Azzurra ravviva il match arrivando fino al -3 sul 47-44 al 26’. Lo stesso Boglich sale a 4 penalità e coach Perna lo richiama in panchina, La Virtus ne approfitta per riallungare fino al +9 dell’ultimo stop. La Virtus controlla e gioca meglio a rimbalzo ma al 33’ perde per infortunio Guastamacchia e Trieste ne approfitta con i canestri di Crocenzi e Lucchesi per tornare a -6 (58-52). Bologna torna a +11 ma perde Orsi per falli negli ultimi 5’. Trieste cerca di approfittarne ma i bianconeri trovano altri protagonisti con il tiratore Nobili che continua a colpire dalla lunga e il gap sale fino al 74-57 al 38’, con la gara che comincia ad andare in archivio con il successo bolognese.

L’International Imola batte Reggio Emilia e si regala il podio
International Imola – Reggio Emilia 89-81 (23-24, 48-37; 71-56)
International Imola: Di Antonio, Lullo, Cassarino, Fazzi 6, Marabini, Reggiani 31, Jiofak, Roda 11, Magliocca 1, Mendez 8, Bendia 30, Marangoni 2. All. Nestori.
Reggio Emilia: Barazzoni 11, Lusvarghi 11, Maizou, Charfi 2, Branchini, Saccone 12, Piccinini 18, Riccò 8, Salvoro 10, Bertoldi, Simonazzi 1, Marino 8. All. Bertozzi.

L’International Imola si supera e piega la resistenza di Reggio Emilia, conquistando così il terzo posto del torneo Chicco Ravaglia, a distanza di tre anni dall’ultima volta che la squadra imolese conquistò il podio.
Inizio spettacolare tra le due squadre, con Imola trascinata da Bendia e capace di issarsi sul 13-10 dopo 5’, ma Reggio è determinata anche in difesa e con un paio di contropiedi pareggia presto i conti e rimette la sfida in perfetto equilibrio che si prolunga fino alla fine di un quarto in cui gli attacchi di entrambe le squadre fanno divertire gli spettatori sugli spalti. La parità prosegue anche nel secondo quarto con le due squadre a rincorrersi con i reggiani che sfruttano la verve di Piccinini per un piccolo allungo sul 30-26, ma Imola ha un Bendia (anche lui in prestito dalla Stamura Ancona) in ottima forma e così dopo 15’ è ancora perfetta parità a quota 32. Bendia e Reggiani scavano un piccolo break per l’International che si porta sul 36-32 al 16’ e in difesa cerca di chiudere i varchi a Reggio. Mendez firma il +5 mentre gli ospiti sono attaccati a Marino, ma Imola sfrutta il momento migliore in attacco e sale oltre la doppia cifra di gap nel finire di quarto sul 46-37 grazie a un Reggiani scatenato in attacco.
Reggio fa di tutto per limitare il passivo nei primi minuti ma Imola tiene alta la concentrazione anche in difesa e non lascia margine di manovra a Reggio Emilia, anzi allunga ancora fino al 58-43 del 25’ che certifica l’ottimo momento dell’International. La tripla di Piccinini dà l’avvio alla rimonta reggiana che arriva a -10 sul 61-51 al 27’ alla quale Imola oppone i canestri di Bendia e Reggiani. Ultimi dieci minuti che vedono la Reggiana provare la rimonta e punto dopo punto arriva con la tripla di Marino al -9 (66-75) ma è sempre Bendia a respingere gli assalti, così Imola arriva agli ultimi 4’ avanti di 12 (78-66) prima del 4-0 reggiano che spaventa coach Nestori. Sacconi accorcia ancora ma è sempre Bendia a tenere i suoi e a firmare assieme a Reggiani i punti che valgono nuovamente la doppia cifra di gap sul 85-74 a 1’30’’ dalla fine. Reggio prova gli ultimi tentativi ma i biancorossi imolesi riescono a controllare e a portare a casa il podio.

Pesaro recupera sull’Olimpia Lubiana e chiude al quinto posto
Pesaro – Olimpia Lubiana 83-68 (16-21, 38-39; 62-55)
Pesaro: Ceccarelli, Calbini 16, Ippoliti, Gulini 16, Morelli 7, Maoloni 6, Mujakovic 2, Bulzinetti 15, Mingucci 8, Sgueglia, Giungi 9, Pierluigi 4. All. Belloni.
Olimpia Lubiana: Aljaz 12, Basic 2, JUgovic, Kocjanovic 6, Gliha, Daneu 6, Kocevar 4, Jurkovic, Malovcic 27, Fajfar 7, Koklic, Gnamus 2. All. Fijavz.

Con una gara in rimonta Pesaro supera l’Olimpia Lubiana e si classifica al quinto posto del torneo Chicco Ravaglia 2016, relegando gli sloveni al sesto posto. Parte subito forte Lubiana sul 5-0 dopo 1’ ma Pesaro è brava a superare il pressing degli sloveni. L’Olimpia fa sentire i suoi centimetri sotto canestro e con il canestro di Malovcic fa un break sul 12-4. Pesaro reagisce alzando la difesa e rientra fino al 10-15, con il finale di quarto più equilibrato. La gara si accende nel secondo quarto. Lubiana dopo 2’ è in bonus e tiene 5-6 punti di gap nonostante cattive percentuali, con Pesaro che arriva al pareggio sul 33 e nella mostra delle individualità Bulzinetti da una parte e Aljaz dall’altra danno spettacolo. Nel terzo quarto primo sorpasso VL con Calbini e Bulzinetti firma il +5 al 6’. Malovcic colpisce da tre ma in contrpiede Pesaro è letale e Calbini segna il 54-46. Gli sloveni continuano a litigare col canestro e finiscono a -15 ma torna a -7 con Malovcic e Fajfar. Sloveni più intensi nell’inizio di ultimo quarto con un 4-0 che mette in difficoltà Pesaro. A 6’ dalla fine Lubiana regala un 5-0 a Pesaro ma dopo il time out si rianima con Daneu e la stoppata di Malovcic. La bomba di Gulini vale il 75-66 al 36’, poi la palla persa di Aljaz e i due punti di Gulini cancellano ogni rimonta avversaria.

Roma batte Torino e si aggiudica il settimo posto
Stella Azzurra Roma – PMS Torino 67-52 (25-4, 36-20; 54-39)
Stella Azzurra Roma: Spagnolo 23, Laffitte 13, Buscarini 4, Latteri, Pavone 6, Pierini 3, Gianni 9, Larocca, Coppini 2, Fratini, Vuckevic 7, Silvestri. All. Baiardo
PMS Torino: Sambuy 2, Framarin 4, Caristo 4, Brancati 2, Salvi, Tagliano 18, Gallino, Galvagno 2, Susini 2, Danbech 18, Fall, Altea. All. Mosso

Roma batte Torino che fatica nei primi minuti ad entrare in partita e non riesce a recuperare il gap subito nel primo quarto.
Inizia bene Roma che con una buona intensità difensiva e un ottimo gioco corale si porta sul 7-0 con ben 5 punti in 2′ minuti di Laffitte. Torino fatica in entrambe le metà campo e rischia di compromettere la partita già dopo 3′ sul canestro di Spagnolo che firma l’11-0 Stella Azzurra. Passano altri 3′ ma il canestro torinese deve ancora essere violato mentre Roma continua a trovare facili con il solito Spagnolo. I primi 2 punti dei piemontesi sono firmati Dembech anche se non riesce ad accendere i compagni, chiude così il primo quarto sul 25-4.
Nel secondo quarto Torino sembra svegliarsi piazzando un parziale 14-2 che riapre la partita e costringe Roma al time-out.Le difese si chiudono ed entrambe le squadre fanno fatica a segnare chiudendo il primo tempo sul 36-20.
Torino espime un ottimo gioco di squadra ma Roma ha costanza nella metà campo offensiva e riesce a respingere i continui attacchi della PMS che si riporta fino al -8 con il sesto punto consecutivo di Tagliano. I centimetri sotto canestro di Vuckevic si fanno sentire e Roma allunga di nuovo sul 51-36.
Spagnolo apre l’ulltimo quarto con 2 assist e un canestro che vale il +14 e fa svanire i sogni di una Torino che nonostante tutto non si arrende senza però riuscire a capitalizzare canestri facili che potrebbero accorciare le distanze. Finisce così la partita sul 67-52.