- Home
- Lombardia
- Società Pallacanestro Olimpia Milano S.S.R.L.
- Milano-Maccabi: il lay up di Dino Meneghin
Milano-Maccabi: il lay up di Dino Meneghin
Giovedi 13 ottobre alle 20 al Mediolanum Forum comincia la nuova stagione di EuroLeague. Di scena a Milano una rivale storica, il Maccabi Tel Aviv. Cominciamo oggi il percorso che ci porterà nell’immediata vigilia. Qui per acquistare i biglietti
Dino Meneghin è sempre stato il giocatore straniero più apprezzato a Tel Aviv. Un avversario storico che era combattuto ma sempre rispettato fin dai tempi di Varese. Meneghin aveva vinto cinque coppe dei campioni a Varese ma inseguiva ancora la prima a Milano quando l’Olimpia arrivò a giocarsi la finale di Losanna del 1987. Piccola lezione di storia qui: l’Olimpia aveva raggiunto la finale del 1983 a Grenoble contro Cantù e quindi con Meneghin ma aveva perso di uno. Quella sconfitta non era stata digerita perché Milano giocò molto male, perché il miglior tiratore della squadra, Franco Boselli, ebbe per le mani il pallone della vittoria sbagliando il tiro che non sbagliava mai e infine nel mischione finale gli arbitri non ebbero il coraggio di fischiare fallo su Gallinari. Nel 1986 Milano era tornata ad un passo dalla finale ma si trovò fuorigioco per la classifica avulsa nonostante avesse battuto in modo netto le due finaliste ovvero il Cibona Zagabria e lo Zalgiris Kaunas.
Meneghin però era infortunato. Il suo stile di gioco fisico si esponeva a questi rischi. Giocò una finale a Varese con la maschera, un’altra non la giocò per nulla (mano rotta). Quella sera non poteva mancare ma non stava bene. Quando nel finale ebbe il lay-up della staffa incredibilmente sbagliò il tiro più facile della carriera. “McAdoo me l’ha rinfacciato per anni ma al momento do concludere la gamba cedette ai crampi”, racconta. Rimase a terra, soccorso, e Milano era senza D’Antoni per i falli. Fu la difesa a salvare partita e coppa assieme ad un’esecuzione del possesso approssimativa e risolta da un tiro sciagurato di Doron Jamchy.