Promo TV E’ tempo di bilanci: ecco l’analisi del girone d’andata!

8 gennaio 2013
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L’arrivo della Befana ha coinciso con la fine del girone d’andata del campionato di Promozione, alternando carbone e dolciumi per le sedici squadre protagoniste del torneo. Dopo quindici partite i pronostici prestagionali sono stati, sostanzialmente, rispettati, ma non sono mancati i colpi di scena e le emozioni, come ad esempio le due sconfitte di Treviso contro Rucker e Povegliano, oppure le varie partite terminate all’overtime, fra cui ricordiamo in particolare quella tra Valbelluna e Valdobbiadene, il cui epilogo è giunto dopo ben 55 minuti di gioco a favore dei bellunesi. Possiamo quindi tracciare un bilancio parziale squadra per squadra, a cominciare ovviamente dalla capolista Quinto.

Quinto : Battezzata con il nome di “corazzata” durante scorsa estate, la compagine di coach Fabrizio Torazza ha rispettato in pieno i pronostici, perdendo soltanto al Natatorio contro Treviso, al termine di una gara punto a punto e senza segnare nemmeno una tripla, una delle svariate armi di Giordano e Co. Nonostante in alcune partite abbia sofferto, Quinto è sempre riuscita a trovare il bandolo della matassa per portare a casa i due punti, grazie ad un roster qualitativamente valido ma che, aldilà degli ex giocatori della Trevigiana (fra i quali hanno brillato in particolare Giomo, Giordano e Zanardo), ha avuto un ottimo contributo anche dal giovane Palmieri, Guadagnin, Rossi e Pizzinato, il quale purtroppo ha recentemente subito un brutto infortunio al ginocchio e la sua stagione potrebbe essere compromessa. Resta la favorita per la vittoria finale.

Treviso : Squadra giovanissima, dal tasso atletico illegale per categoria, ma non solo… Bisogna dar merito ai giovani ragazzi di coach Bjedov di essere riusciti a calarsi quasi alla perfezione nel particolare clima del campionato di Promozione, oltretutto con gli occhi addosso di tutti gli addetti ai lavori ed i tifosi della Curva Sud, encomiabili dal punto di vista del sostegno. La squadra non ha mostrato sempre una grande brillantezza, ma bisogna considerare il doppio impegno nel campionato Under 19. Difficile parlare dei singoli, vista la profondità della panchina trevigiana. Tuttavia, nel roster biancoblù spiccano i nomi di Vedovato, Rossetto e Milella. In alcune gare hanno fatto la loro gloriosa apparizione, senza affatto sfigurare, alcuni big del passato. Ci auguriamo di poterne vedere altri in futuro.

Valbelluna : L’analisi di Valbelluna parte da un concetto fondamentale: è sotto gli occhi di tutti che la squadra, quantomeno dal punto di vista realizzativo, sia cortissima. Il 90% dei punti segnati arrivano dal quintetto base formato da De Bona, Zampieri, Menin, Novakovic e Dal Pont, ai quali si è aggiunto, dopo l’infortunio alla mano, il sempre velenoso Tiziano Santomaso, che ha offerto delle ottime prestazioni (una su tutte in quel di Quinto) e che potrebbe essere l’arma vincente nel girone di ritorno e, soprattutto, nei playoff. Per il resto, almeno da quanto il campo ha detto finora, c’è davvero poco da segnalare.

Nervesa : Notoriamente molto forte sugli esterni, la squadra di coach Tesser ha chiuso il girone d’andata a 18 punti, concludendolo con la prima sconfitta interna della stagione contro la Rucker, probabilmente la vera sorpresa di metà torneo. 9 vinte e 6 perse rappresenta un bilancio discreto dal punto di vista della classifica, ma visto il potenziale offensivo della squadra, c’era da attendersi qualche sconfitta in meno. La stella del mercato estivo Sbeghen finora non ha impressionato, ma allo stesso tempo il giovane Morandin (’92) si sta dimostrando un ottimo play per la categoria. Oltre alle solide, e solite, conferme Nave e Polo, non manca il consueto contributo di capitan Toffoletto e quello silenzioso, ma prezioso, di Alessandrini. I playoff non saranno un problema, ma storicamente i montelliani si presentano alla post season non al massimo della condizione.

Rucker : La vera sorpresa della stagione! Costruita in fretta e furia a metà settembre, con un coach giovane e molti giocatori in uscita da altre squadre, ha iniziato il proprio cammino con vari referti gialli, ma da novembre in poi è stata capace di cambiare marcia, mettendo sul campo tecnica ed insentità, che le hanno consentito di scalare velocemente la classifica, portandosi a ridosso delle big. Grandi meriti vanno a coach Maschio, che ha saputo tirare fuori il meglio da questi giocatori. Staremo a vedere se nel girone di ritorno le buone premesse verranno confermate. Da segnalare che la Rucker è stata la prima squadra a portare a casa un referto rosa contro Treviso.

Caerano : Squadra di livello, che alterna giovani interessanti ad esperti veterani, ma che ha perso qualche partita in casa di troppo, condizionando in negativo la propria classifica. I punti lasciati al PalaNicolò contro Carbonera, Mogliano e AM La Torre gridano vendetta, ma allo stesso tempo quelli conquistati a Valbelluna, San Vendemiano e Ponte di Piave dimostrano che le qualità non mancano di certo. Da segnalare le prestazioni di Nicola Buratto, finora senza dubbio rookie dell’anno, e la crescita di altri giovanissimi come Balzan e Lucchetta. Fra i veterani, nelle ultime uscite è molto cresciuto Pieri, mentre nel girone di ritorno ci aspettiamo qualcosa in più da Rizzardo e Osellame, che in questa categoria dovrebbero fare la differenza. Valido il contributo degli altri “vecchi” come Gliubich, Galiazzo e “Cuor di Leone” Castellan. L’uomo in più dei giallorossi rimane comunque coach Fabio Pozzobon.

Mogliano : La squadra di coach Barina è partita con il piede giusto, nonostante il rinnovamento generale, prima di piegarsi ad un inevitabile e fisiologico calo di rendimento nelle ultime giornate del girone d’andata. Nonostante l’assenza di lunghi di ruolo, i moglianesi non sembrano aver l’impostazione di una squadra da corsa, a dispetto delle previsioni estive. Fra le peculiarità, c’è quella di ricorrere spesso al tiro da tre punti, ma sappiamo bene che può essere un’arma a doppio taglio. Tuttavia, il gruppo ha notevoli margini di crescita e dispone di vari elementi di valore, come Rossato, Munaron, Bello e Bison, senza dimenticare la regia del play Tuzia. I playoff non sono una certezza ma neanche un miraggio. Sarà una bella lotta fino alla fine.

Valdobbiadene : Come il suddetto Mogliano, anche il Valdo in estate ha rinnovato la squadra, fondendosi con i giovani giocatori dell’ex Alfiere. Dopo un inizio sfortunato, con la rocambolesca sconfitta a Valbelluna e l’inaspettata debacle interna contro Agordo, il gruppo ha continuato a lavorare a testa bassa e alla fine i frutti raccolti sono stati soddisfacenti. La strada per raggiungere un posto nei playoff è ancora molto tortuosa e impervia, ma le frecce all’arco non mancano di certo. Fra queste segnaliamo anche la presenza di Isacco Spader, che se si decidesse a tornare a far legna sotto canestro, innalzerebbe e non di poco il livello della squadra di coach Balzan, al quale va dato un notevole merito per il lavoro svolto finora.

Carbonera : La squadra di coach Schiavinato è fra le più calde del momento. Infatti, dopo aver perso in maniera rocambolesca contro Valdo, ha inanellato una serie di vittorie davvero convincenti, che l’hanno fatta uscire di prepotenza dalle paludi della classifica portandola in piena zona playoff. Sulla carta non dovrebbe raggiungere la post season, ma è composta da giocatori in grado di mettere in campo sempre grande intensità, quindi non è per nulla facile da affrontare. Potrebbe essere la vera mina vagante del girone di ritorno.

Povegliano : Assieme alla Rucker, è stata l’unica squadra in grado di sconfiggere Treviso, quindi le qualità di questo gruppo non si possono discutere. La compagine di coach Zanolin dispone di un centro illegale per la categoria come Bon e di un play esperto e valido come Bettiol, senza dimenticare i vari Zuliani, Servi ed il neo arrivato Casarin. Il problema del gruppo è la continuità, lo stesso riscontrato nella scorsa stagione. Se riuscirà a risolverlo, nel girone di ritorno potrà togliersi altre soddisfazioni.

Olimpia GB : L’analisi sull’Olimpia GB è ormai la stessa da molti anni: quando i giocatori sono in buona condizione, non è facile per nessuno affrontarli. Tuttavia, non si può pretendere che ogni domenica dei ragazzotti over 30-40 possano mettere in campo quell’intensità necessaria per vincere le partite. Il roster, da qualche tempo, è stato puntellato anche da qualche giovane, ma il contributo di questi ultimi è arrivato ad intermittenza. Nel girone di ritorno il loro apporto dovrà essere più incisivo. L’Olimpia GB in forma può dar fastidio a chiunque.

Basket Ponte : Qualche passo falso di troppo per una squadra potenzialmente più forte dell’anno scorso, quando invece era partita a razzo (ma il livello non era quello di quest’anno…). Sembrava ormai fuori dai giochi che contano, ma ieri sera ha vinto il posticipo a Povegliano e deve ancora recuperare una gara contro AM La Torre. Ha quindi tutte le carte in regola per rigettarsi con prepotenza nel gruppone play off, per poi giocarsi tutte le carte nel girone di ritorno. Il lavoro di coach Lorenzon è, come sempre, esemplare; i giocatori di valore non mancano ed il campionato è ancora lungo. Là nel mezzo è davvero una bella lotta.

Godega : Il grande lavoro di Maurizio Sarcinelli ha permesso alla neopromossa Godega di avere una propria identità, partita dopo partita. Le buone prestazioni non sono mancate, anche se la Promozione non è la Prima Divisione, di conseguenza 8 punti sono un bilancio negativo, ma tutto sommato soddisfacente per una squadra che punta alla salvezza. Nel girone di ritorno potranno migliorare, ma dovranno ben dosare le energie fisiche e, soprattutto, psicologiche.

Crespano : Non è un caso, probabilmente, che le due squadre neopromosse si trovino a braccetto a quota 8. Il discorso potrebbe essere analogo: i valori ci sono (la squadra ha recentemente vinto a Caerano ed è uscita a testa alta contro Treviso e Valbelluna) e l’allenatore sta facendo un ottimo lavoro. Ma per trovare ritmo e continuità ci vuole tempo e pazienza. Il 2013 è partito con una vittoria esterna su un campo proibitivo come quello di Caerano. Chi ben comincia, è a metà dell’opera… Un gruppo che può solo migliorare!

Agordina : L’infortunio di Idolo ha messo in seria difficoltà la compagine di coach Calandri, che per molto tempo non ha visto che referti gialli. Poi, col rientro del leader agordino, le cose si sono un po’ sistemate, ma sarà difficilissimo evitare i playout. L’ottavo (ed il nono) posto distano sei lunghezze. Ci vorrà un grande girone di ritorno per dormire sonni più tranquilli. Da segnalare l’ascesa di Porta, classe ’90, autore di un ottimo girone d’andata.

Pieve : Miseramente ultima a quota 2, la squadra di coach Gai sembra destinata alla retrocessione. Non si può, tuttavia, mollare la presa quando mancano ancora 15 partite. I pievigini hanno messo sul parquet grande impegno, ricevuto molti complimenti dagli avversari, ma la classifica al momento non ha avuto pietà. I giocatori capaci di segnare non mancano, Stella e Chisini su tutti, ma per risalire la china ci vorrà grande spirito ed intensità.

Alberto Forestieri – twitter@albforest
da http://promozionetreviso.it/